Impariamo la sapienza: Salomone

Mentre affidiamo ai nostri piccoli alcune storie che li porteranno a scoprire Gesù nel presepe
(vedi proposte alla fine della messa online),
per noi più grandi proponiamo qualche figura biblica
che ci aiuti a comprendere il Verbo di Dio, Gesù sapienza del Padre.

 

 

Salomone

 

Che strana la mia storia!

Tutti d’accordo nel riconoscermi il dono della sapienza; ma quanti abbagli!

Qualcuno mi affida il titolo di sapiente perché sarei stato disposto a dividere in due parti un bambino per sciogliere la discussione tra le madri.

Alla base dell’abbaglio non sta il banale “un po’ per uno fa male a nessuno”; sta piuttosto un’idea di giustizia che conosce solo la distribuzione in parti uguali e dimentica i legami, gli affetti, i profumi, la bellezza dell’essere stati creati tutti diversi.

Altri mi attribuiscono sapienza pensando alla mia l’abilità tecnologica e finanziaria nella costruzione del tempio da me voluto..

Anche qui, alla base sta un abbaglio: quell’idea di «realizzazione» umana che stima solo l’intelligenza di chi ha soldi e successo.

A dire il vero tra loro mi sono ritrovato un poco anch’io, quando guardavo con orgoglio il «mio tempio» che s’innalzava verso il cielo,

Eppure non mi è mancato il dono della «sapienza».

L’ho intuito quando, contemplando con gli occhi della fede il tempio da me costruito, nel giorno della sua dedicazione, lo Spirito ha fatto nascere in me la preghiera.

Dal primo libro dei Re
“Poi Salomone si pose davanti all’altare del Signore,
di fronte a tutta l’assemblea d’Israele e, stese le mani verso il cielo, 23 disse: Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito! 28 Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te!
Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele
Ascolta anche lo straniero, che non è del tuo popolo
Ascoltali dal luogo della tua dimora, dal cielo;
ascolta e perdona.

È rileggendo quella preghiera che scopro il mio compito di sapiente a servizio della vera Sapienza che è il Verbo di Dio!

Così, quando rileggo le parole di Gesù: “Non resterà nulla di questo tempio”; quando sento Gesù dire: “Lo distruggerò e in tre giorni lo ricostruirò nuovo», non provo nessun senso di fastidio; mi sento sereno.
Anch’io con la mia fede ho costruito questa speranza e ho svelato qualcosa della vera Sapienza.

Nb.:
Per approfondire puoi leggere i primi capitoli di 1 Re, in particolare 1Re 8.

Per la tua preghiera

O Dio, risveglia la tua potenza e vieni;
sostieni la Chiesa che si affida alla tua misericordia.

È veramente cosa buona e giusta, renderti grazie, o Padre santo.
per Cristo Signore nostro.
Con la sua prima venuta nell’umiltà della carne
egli portò a compimento l’antica speranza…
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria
potremo ottenere, in pienezza di luce,
i beni promessi che ora osiamo sperare.
vigilando nell’attesa.

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