Per ricordarci che è ancora Pasqua, anzi…

dom. 5 maggio 2020

Preghiera in famiglia

 

Se non ci fosse il “virus” questa settimana sarebbe stata molto diversa;
ci saremmo accorti di non andare a scuola per qualche giorno;
molti di noi  poi, avrebbero fatto un lungo “ponte”. in posti bellissimi.

Abbiamo pensato allora di fare una preghiera diversa, che ci ricordi che questa era una settimana più festosa.

Cominciamo il sabato sera.

Ogni sabato sera, quando si celebra normalmente l’eucarestia,
si legge sempre un Vangelo della risurrezione,
a ricordarci che ogni domenica è una piccola Pasqua.

Cominciando la nostra preghiera il sabato sera,
vogliamo riprendere in piccolo, la “Grande Veglia Pasquale.

Sabato sera – Prima di cena.

Rito della luce

Partiamo con una casa piuttosto buia
e accendiamo progressivamente delle luci.
Prepariamo un cero (che accenderemo alla prima invocazione);
accenderemo poi la lampada centrale
e alla terza 
invocazione la luce ingresso (come segno dell’apertura al mondo).

Guida. Pace a voi. La gioia della Pasqua abiti i nostri cuori.

Ci concentriamo in silenzio ripetendo la frase:

“Cristo Signore è risorto. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia Alleluia.

Possiamo mettere in sottofondo il canto di un alleluia

1lett.:  La tenebra passa e la vera luce già risplende.

Accensione del cero

tutti: chi ama veramente i suoi fratelli, dimora nella luce.

2lett.: Non trovi inciampo nel tuo cammino, se l’amore ti illumina

Accensione seconda luce

tutti: chi ama veramente i suoi fratelli, dimora nella luce.

3 let. : La tenebra passa e la vera luce già risplende.

Accensione terza luce

tutti: chi ama veramente i suoi fratelli, dimora nella luce.

Lettura del vangelo (mt 28,1-8)

Mamma: Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro.

Papà: Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa.

Mamma: Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. 4 Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite.

Papà: 5 Ma l’angelo disse alle donne:
«Non abbiate paura, voi!
So che cercate Gesù il crocifisso.

Tutti: 6 Non è qui. È risorto,

Papà: come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto.

7 Presto, andate a dire ai suoi discepoli:

Tutti: È risuscitato dai morti,

Mamma: e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete.
Mamma e Papà: Cristo Signore è risorto! Alleluia alleluia

Tutti: Rendiamo grazie a Dio! Alleluia alleluia

Padre nostro…

Conclusione

Guida. Dio sia benedetto, che ci ha rigenerati a una viva speranza

mediante la resurrezione di Gesù dai morti. Alleluia.

Tutti Amen Alleluia.

E domenica?

Già siamo entrati nel “Giorno del Signore” con la preghiera proposta sopra,
ma per i generosi è proprio bello ritrovarsi ancora un attimo a pregare con Gesù risorto.
Vi proponiamo due spunti (a scelta)

1 spunto: Oggi è la festa del buon pastore.

Potremmo leggere il Vangelo di oggi, o qualche frase, o tutto il brano sottolineando almeno una frase.

Gv 10, 11-18

Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. 12 Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13 perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.

14 Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15 così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore16 E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.

17 Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18 Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio”.

Poi potremmo pensare a quanti ancora oggi, nella chiesa, chiamiamo “pastori”, cioè i nostri preti;
e come non ricordare in modo speciale coloro che lo stanno diventandolo. …Don Alessandro per esempio.

Facciamo nostra la preghiera che lui e i suoi compagni c’hanno chiesto di fare spesso quest’anno.

Padre, Dio vivo e vero, hai glorificato il Figlio tuo Gesù Cristo,
perché il mondo creda che Tu lo hai mandato.
Con il dono dello Spirito Consolatore,
santifica nell’unità questi tuoi figli,
perché siano fedeli testimoni dell’amore che salva.
Maria, umile serva del Signore,
li renda docili all’ascolto della tua Parola.

2. Spunto: Oggi ricordiamo la consacrazione di una delle nostre chiese parrocchiali,

quella di Malnate, S. Martino.

Vi proponiamo una preghiera bellissima anche se un po’ difficile, forse.
(Ogni  componente della famiglia può leggerne una riga.)

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Il Signore Gesù ha reso partecipe la sua Chiesa del suo Regno

e l’ha elevata alla dignità di sposa e di regina.

Alla sua stupenda grandezza si inchina l’universo

perché ogni suo giudizio terreno è confermato nel cielo.

La Chiesa è la madre di tutti i viventi,

di tutti i figli generati ogni giorno a te, o Padre, nel Battesimo, per virtù dello Spirito Santo.

È la vite feconda che in tutta la terra prolunga i suoi tralci e,

appoggiata all’albero della croce, si innalza al tuo regno.

È la città posta sulla cima dei monti, splendida agli occhi di tutti,

dove per sempre vive il suo Fondatore.

Ammiràti di tanta bellezza, uniamo la nostra voce

al canto che risuona nella Gerusalemme celeste

Tutti.: Santo, Santo, Santo è il Signore!

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