Rabbunì! Maestro!

DOMENICA DI RISURREZIONE

 

Celebrazione domestica per tutti

Ci si può preparare cantando o ascoltando la quarta strofa del canto Ecco il Re! Qui trovate l’audio.

Gesù per noi risorse dal sepolcro
E ci chiamò gioiosi a vita nuova.
E vinta fu la morte dalla vita,
Lui vivo andò incontro ai fratelli.

Ecco il Re! Ecco il Re!

Venga il tuo Regno, Signore!

Ecco il Re! Ecco il Re!

Venga il tuo Regno d’Amore!

Da soli o in famiglia, ci riuniamo nel luogo della casa dove abbiamo raccolto i simboli della Settimana santa.

La grande candela è accesa, possibilmente già dal mattino. Se possibile (se si trovano vicino a casa) aggiungiamo qualche fiore o un ramo fiorito. Dopo un momento di raccoglimento chi guida dà inizio al rito.

G. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen!

L. Ascoltiamo il Vangelo della Risurrezione!

T. Veramente il Signore è risorto! Alleluia, alleluia!

L. Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non

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entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

Poi si canta l’Alleluia.

Qui si può trovare il link con l’audio.

L. Le tue mani son piene di fiori, dove li portavi, sorella mia? Li portavo alla tomba di Cristo, ma l’ho trovata vuota, fratello mio.

T. Alleluia, alleluia! Alleluia, alleluia!

Ora si può sostare e ascoltare il seguito del racconto evangelico partecipando alla celebrazione con il vescovo Mario.

Quindi si portano verso la tavola apparecchiata il panno bianco, che si può stendere al centro, la brocca d’acqua, i fiori e la candela accesa, oggetti che possono essere deposti sulla tavola stessa.

Tutti insieme si esclama:

T. È il Signore! Alleluia!

Una volta vicini alla tavola, si sosta un momento, si guarda l’acqua, che anche oggi permetterà di vivere, e la guida prega.

G. Dio onnipotente, origine e fonte della vita,

che ci hai rigenerati nell’acqua con la potenza del tuo Spirito, ravviva in tutti noi la grazia del Battesimo perché, purificati nell’intimo,

persistiamo sulla via della nostra santificazione. Rinnoviamo ora le promesse fatte in quel giorno:

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G. Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio? T. Rinuncio.

G. Rinunciate alle seduzioni del male, per non lasciarvi

dominare dal peccato?

T. Rinuncio.

G. Rinunciate a satana, origine e causa di ogni peccato? T. Rinuncio.

G. Credete in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della

terra?

T. Credo.

G. Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?

T. Credo.

G. Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?

T. Credo Signore, Amen!

Quindi il lettore riprende:

L. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva [del lago], ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: á il Signore!».

T. La tua presenza, Signore, ci sorprende! Rabbunì! Maestro buono, vieni a far festa con noi. Alleluia!

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Il lettore continua:

L. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. […] Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.

G. Come quel giorno sulla riva del lago, riceviamo questo cibo dalle tue mani. Nel tuo nome benediciamo ora tutta la nostra famiglia.

Questo è il giorno che ha fatto il Signore. Alleluia.

T. Rallegriamoci ed esultiamo. Alleluia! Alleluia!

G. Preghiamo.

Signore Gesù Cristo, risuscitato dai morti,

che ti sei manifestato ai discepoli nello spezzare il pane,

resta in mezzo a noi;

fa’ che rendendo grazie per i tuoi doni

nella luce gioiosa della Pasqua,

ti accogliamo come ospite nei nostri fratelli

per essere commensali del tuo Regno.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

T. Amen.

Si riempiono i bicchieri dell’acqua di tutti i commensali, poi si conclude con il segno di croce.

T. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Possiamo ora bere tutti l’acqua che è fonte della vita nuova.

Buona Pasqua! Buon appetito!

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