Via Crucis 2020

 Si propongono 15 stazioni di meditazione
della Passione – Morte – Risurrezione di Gesù,
con immagini, testi della Parola e riflessioni-preghiera.

Puoi trarne diversi percorsi:

Mi soffermo sulle immagini e la breve didascalia che segue,
oppure sui testi biblici (sono citati per poterli approfondire nel loro contesto);
scelgo alcune meditazioni ecc.
Scelgo alcune stazioni e le  medito con tutti i testi proposti;
Scelgo solo qualche parola per lasciarmi avvolgere dall’amore di Gesù.

Insomma ciò che conta è sostare con il Signore nei momenti più intensi del suo amore.

Gran  parte di queste immagini
ci furono prestate dal Centro Aletti per la catechesi con i ragazzi.

Pronti a ritirarle dal sito se ci verrà richiesto.
Vi invitiamo a non utilizzarle per altro scopo
che non sia la preghiera. Grazie.

 

 

1 stazione
Gesù nell’orto

Accasciato sopra un masso,
o in ascolto della dura terra?
Occorre dare la vita,
per questi miseri.
«Padre, sia fatta la tua volontà!»

Vangelo:

“Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora?
41 Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione.
Lo spirito è pronto, ma la carne è debole”.
42 Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo:
“Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva,
si compia la tua volontà!”. (mt 26, 41-44)

Commento – preghiera

La cenere ricevuta all’inizio di Quaresima,
ci ricorda il percorso della nostra esistenza: dalla polvere alla vita.
Siamo polvere, terra, argilla, ma se ci lasciamo plasmare dalle mani di Dio
diventiamo una meraviglia.
Eppure spesso, soprattutto nelle difficoltà e nella solitudine,
vediamo solo la nostra polvere!
Il Signore ci incoraggia:
il poco che siamo ha un valore infinito ai suoi occhi.
Coraggio, siamo nati per essere amati,
siamo nati per essere figli di Dio. (P. Francesco)

2 stazione
Gesù tradito, viene arrestato

La verità è possibile conoscerla solo
nella comunione con Chi è la verità.
Perciò il volto di Cristo è sommerso e seminascosto:
Pilato guarda nell’occhio di Cristo,
ma non vede la verità .
Il sommo sacerdote, volge il proprio sguardo altrove:
i suoi schemi religiosi gli impedisco­no di vedere il Signore.

Commento – preghiera

Sono ora Padre in balìa degli uomini
a cui tu mi hai mandato. Che fare?
Io li ho amati.
L’amore ha molte forme
tutte le ho provate e fatte ardere,
anche il rimprovero, anche il duro ammonimento.
Mi sono fatto amici in gran numero
ma un esercito sono i miei nemici.
Io tutti li amo, tutti, ma quanti comprendono (Luzi)

Vangelo

Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto:
“Se rimanete nella mia parola,
siete davvero miei discepoli;

32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”.

3 stazione
Gesù viene condannato

L’Agnello di Dio si è caricato dei pecca­ti del mondo;
per raccoglierli pro­prio tutti,
Lui stesso scende, cadendo,
per porre l’orecchio sull’ultima soffe­renza.

Parola

Non ha apparenza né bellezza
per attirare i nostri sguardi,
non splendore per poterci piacere.
3 Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia;
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori;
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
5 Egli è stato trafitto per le nostre colpe,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; (Is 53)

Commento – preghiera

Questa gente aizzata contro di me
ignora tutto di te, di me e dello Spirito.
non conosce nemmeno il motivo dello scandalo,
ha solo in corpo un furore distruttivo da sfogare.

Sono anche questo gli uomini a cui tu mi hai mandato
e io tra loro sono venuto conoscendo ore di affetto e di dolcezza
e altre di amarezza inconsolabile.
Il divino che è in me, quello vogliono uccidere
questa bramosia li eccita.

Ma altri, Padre, odiano in me la mia pochezza,
maledicono l’umiltà che ho messo nell’essere il tuo figlio,
profanando la grandezza nella quale ti pensano.
Eppure abbi pietà, perdonali. (Luzi)

 

4 stazione
Gesù è rinnegato da Pietro

Nascondere il volto…
Di fronte al volto amoroso di Gesù:
o ti lasci trasformare,
o non rimane che nascondere il proprio volto.

Parola

Anche questi era con lui”.   Egli negò: “O donna, non lo conosco!”.
“Anche tu sei uno di loro!”.
  Rispose: “O uomo, non lo sono!”.
Anche questi era con lui;
Disse: “O uomo, non so quello che dici”.

E in quell’istante, mentre ancora parlava, un gallo cantò.
61 Allora il Signore si voltò e fissò lo sguardo su Pietro, e Pietro si ricordò della parola che il Signore gli aveva detto: “Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte”. 62 E, uscito fuori, pianse amaramente.

Commento – preghiera

7 Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito: “Cercate il mio volto!”.
Il tuo volto, Signore, io cerco.

9 Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (salmo 26-27)

5 stazione
Gesù è giudicato da Pilato

Un volto triste, perché nessuno si cura della Verità,
il piano di amore del Padre.
Un manto rosso consegnato come segno di scherno,
ma forse già segno di Gloria.

Parola

Sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità.
 Gli dice Pilato: “Che cos’è la verità?”.(gv. 18,37-38)

“Se rimanete nella mia parola,
siete davvero miei discepoli;

32
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. (gv. 8,31-32)

Commento – preghiera

A me come viatico soltanto l’amore è stato dato,
non ho avuto altra arma per difendermi.
Mi prendono, mi portano dinanzi ai giudici.

Sono tue creature, sono miei fratelli,
hai messo loro in cuore la sete di giustizia;
ma la presunzione di saziarla
non viene da te, viene dal demonio.

Ed ecco in nome tuo succedono empietà, soprusi,
disegni miserabili, perfidie, ipocrisie.
Alcuni uomini giudicano altri uomini. (Luzi)

 

6 stazione
Gesù è flagellato e incoronato di spine

Cristo ripete­va di essere venuto nel mondo
per esser consegnato nelle mani degli uomini.
E l’amore rende cosí liberi
da essere in grado di diventare un oggetto
nelle mani violen­te del male, che costringono, limitano e uccidono.

Parola

Allora i soldati lo condussero dentro il cortile
  17 Lo vestirono di porpora,
intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo.
18
Poi presero a salutarlo: “Salve, re dei Giudei!”.

19
E gli percuotevano il capo con una canna,
gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui.
20 Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora
e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo. (mc 15,16-20)

Commento – preghiera

Vacillo, sto per cadere.
Qual è il peccato di tutti questi uomini?
Il loro peccato non lo sanno,
sanno le loro mediocri colpe umane,
tutti hanno un loro malessere nel cuore.
ma il grande peccato per il quale io muoio non lo sanno.
Perdona loro anche per questo.
Io lo laverò questo peccato, così è scritto,
faremo un patto nuovo, una nuova stabile alleanza.

7 stazione
Gesù è caricato della croce

Una croce smisurata, come i mali del mondo.
Gesù l’abbraccia ed ascolta.
Una croce che unisce la bellezza della Creazione e la Gloria della croce.

Parola

“Ecco, noi saliamo a Gerusalemme,
e si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti
r
iguardo al Figlio dell’uomo:
32
verrà consegnato ai pagani, verrà deriso e insultato, lo copriranno di sputi
33 e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà”.  (lc 18,31-33)

Commento – preghiera

Padre, come vorrei fosse passato questo tempo
di appressamento alla morte e alla resurrezione.
il peso della croce;
sputi, contumelie ed irrisioni;
ma più penoso è il cammino
che attraversa il paese della mia umana debolezza.
E’ un cammino solitario:
il re dei giudei, come dicono per scherno,
non ha corte,
è lasciato solo,
com’è solo l’uomo in mezzo alla sua caotica famiglia.

 

8 stazione
Gesù è aiutato dal Cireneo

Portare per un breve tratto di strada la croce
di uno che va alla cro­cifissione
di per sé non è tanto grave.

Quando si coglie che quel crocifisso
è Colui che porta la croce di tutta l’u­manità,
allora lo sguardo cambia. Anche la mano.
Tutto comincia a conformarsi a Lui.

Parola

Mentre lo conducevano via,
fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi,
e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.
Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne,
che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.  (lc 23,26-27)

Commento – preghiera

L’ho amata la famiglia umana
finché era amabile e ben oltre.
Ho strappato alla loro i miei discepoli
per farne una più grande e santa,
ma è stata troppo fragile la costruzione
e non ha retto all’urto.
Brutalmente la mia famiglia mi rifiuta.
Eppure com’era tenero l’accordo, quando c’era
ed io non ero solo il maestro o il medico prodigio
ma il fratello delle loro miserie e delle loro consolazioni.
Ma dovevo, Padre, spesso rientrare in me per ritrovarti e ritrovare in te me stesso.

9 stazione
Gesù e le donne di Gerusalemme

Le madri attorniano il Signore con i loro volti morbidi, commossi, belli, pietosi.
Fanno il lutto per Lui come si fa per un figlio unico,
come si piange per il pri­mogenito (cf Zc 12,10).
Cristo però orienta la loro compassione sui loro figli.
Su di loro bisogna piangere, perché sono figli di una gene­razione che si è chiusa all’amore di Dio.

Parola

Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne,
che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.  (lc 23,26-27)
28 Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse:
“Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.2
9
Ecco, verranno giorni nei quali si dirà:
“Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.

Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”.

Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?”.

Commento – preghiera

E’ bello  guardare questa immagine in parallelo con la seconda stazione.
Là  Gli sguardi di Pilato e del sommo sacerdote , pur vicinissimi;
segnalano immense distanze da Gesù.
Qui una “corona” di occhi  che unisce e dà fiducia.
E lo sguardo di Gesù è già oltre, nella compassione per i loro figli!

10 stazione
Gesù è crocifisso

Il Cristo innalzato sulla croce
non ci appare denudato
ma avvolto in un manto rosso e dorato;
già avvolto nella Gloria che gli sarà data
quando dal suo seno verserà sangue ed acqua.

Parola

Il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.
 34 Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra:
“Venite, benedetti del Padre mio,
ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo,
perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare(mt 25.31-32)

Commento – preghiera

Il panno umido sul viso mi ha dato un breve sollievo.
Ci sono anime innocenti,
creature pietose che si angosciano,
non si danno pace. E questi, ti prego, prediligili.
Tra gente come loro ho seminato le beatitudini,
erano meravigliati.
Alcuni un giorno capiranno ma io sarò morto e risorto
per tutti quelli che capito avranno
e per coloro che saranno rimasti chiusi nell’ottusità.
Tutti potranno essere salvi, così vuole l’Alleanza.

11 stazione
Gesù e Il buon ladrone

Noi abbiamo plasmato la sua morte, ma Lui ci lavava con il suo sangue dandoci la vita.
Cristo si addormenta solo per quel momento e subito,
dal costato del nuovo Adamo, nasce la nuova umanità.

Parola

“Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno”.
43 Gli rispose: “In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso”.

Commento – preghiera

Padre mio, mi sono affezionato alla terra quanto non avrei creduto.
È bella e terribile la terra.
Io ci sono nato quasi di nascosto,
ci sono cresciuto e fatto adulto in un suo angolo quieto
tra gente povera, amabile e esecrabile.
Mi sono affezionato alle sue strade,
mi sono divenuti cari i poggi e gli uliveti, le vigne, perfino i deserti.
E’ solo una stazione per il Figlio tuo la terra
ma ora mi addolora lasciarla
e perfino questi uomini e le loro occupazioni,
le loro case e i loro ricoveri  mi dà pena doverli abbandonare.
Il cuore umano è pieno di contraddizioni
ma neppure un istante mi sono allontanato da te;
ti ho portato perfino dove sembrava che non fossi
o avessi dimenticato di essere stato.
La vita sulla terra è dolorosa, ma è anche gioiosa:
mi sovvengono i piccoli dell’uomo, gli alberi, gli animali.
Congedarmi mi dà angoscia più del giusto. (Luzi)

12 stazione
La Madre sotto la croce

Diventare in tutto simili a Cristo.
Maria l’ha imparato a poco a poco.
L’occhio esteriore guarda un uomo percosso e umiliato fino alla mor­te, l’occhio interiore unito a Cristo vede la trasfigurazione dall’abisso.

Parola

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre,
Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.

26 Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava,
disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio!”.

27 Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!”. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Commento – preghieraTra loro c’è mia madre,

Io vorrei tanto parlare con te di quel Figlio che amavi:
io vorrei tanto ascoltare da te quello che pensavi:
quando hai udito che tu non saresti più stata tua
e questo Figlio che non aspettavi non era per te…

Io vorrei tanto sapere da te se quand’era bambino
tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui
e quante volte anche tu, di nascosto, piangevi, Madre,
quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso, per noi.

Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi
io benedico il coraggio di vivere sola con Lui
ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi
per ogni Figlio dell’uomo che muore ti prego così…


13.
Morte di Gesù in croce

Parola

Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto,
affinché si compisse la Scrittura, disse: “Ho sete”.
Vi era lì un vaso pieno di aceto;
posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.

Dopo aver preso l’aceto,
Gesù disse: “È compiuto!”. E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

Commento – preghiera

Immagino nel cuore di Gesù  una fede tribolata  e una fede piena di fiducia che dialogano tra loro.

Cuore tribolato:
2
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Lontane dalla mia salvezza le parole del mio grido!
3 Mio Dio, grido di giorno e non rispondi;
di notte, e non c’è tregua per me.
Cuore fiducioso
4 Eppure tu sei il Santo,
tu siedi in trono fra le lodi d’Israele.
5 In te confidarono i nostri padri,
confidarono e tu li liberasti;
6 a te gridarono e furono salvati,
in te confidarono e non rimasero delusi.

Cuore tribolato:
7
Ma io sono un verme e non un uomo,
rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente.
Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
9 “Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!”.
Cuore fiducioso
10 Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo,
mi hai affidato al seno di mia madre.
11 Al mio nascere, a te fui consegnato;
dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio.
12 Non stare lontano da me,
perché l’angoscia è vicina e non c’è chi mi aiuti.

Cuore tribolato:
Mi circondano tori numerosi,
mi accerchiano grossi tori di Basan.
14 Spalancano contro di me le loro fauci:
un leone che sbrana e ruggisce.
15 Io sono come acqua versata,
sono slogate tutte le mie ossa.
Il mio cuore è come cera,
si scioglie in mezzo alle mie viscere.
16 Arido come un coccio è il mio vigore,
la mia lingua si è incollata al palato,
mi deponi su polvere di morte.
Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
18 Posso contare tutte le mie ossa.
Essi stanno a guardare e mi osservano:
19 si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.

Cuore tribolato e al contempo  fiducioso
20 Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.
21 Libera dalla spada la mia vita,
dalle zampe del cane l’unico mio bene.
22 Salvami dalle fauci del leone
e dalle corna dei bufali.

Cuore fiducioso
Tu mi hai risposto!
23 Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all’assemblea.
24 Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d’Israele;
25 perché egli non ha disprezzato
né disdegnato l’afflizione del povero,
il proprio volto non gli ha nascosto
ma ha ascoltato il suo grido di aiuto.
26 Da te la mia lode nella grande assemblea;
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
27 I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!

28 Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
29 Perché del Signore è il regno:
è lui che domina sui popoli!
30 A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere;
ma io vivrò per lui,
31 lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
32 annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
“Ecco l’opera del Signore!”.

14 stazione
Gesù è deposto nel sepolcro

Questa scena è il primo gesto di tenerezza dell’umanità su Dio,
sul corpo morto di Cristo.
Dopo il suo sacrificio, adesso l’umanità è capa­ce di amare.

Parola

(Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo)
presero il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi,
Nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino
e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto.

42
Là dunque… posero Gesù.

Commento – preghiera

“Pietas” umana da parte di Giuseppe e Nicodemo
Riapertura del programma da parte del Padre:
c’è dolcezza, carità, “nuova” creazione!

 

15 stazione
Verso la Risurrezione

Cristo è morto. È come se riposasse,
come se fosse calato un sonno profondo su di Lui,
ormai senza il peso della croce.
Ma, tra le tene­bre del buio e l’alba del giorno pasquale,
Cristo è nella piú grande attività:
scende nella tomba per ritrovare Adamo ed Eva,
e riportare l’umanità risorta  con Lui verso il Padre.

Preghiera

Lasciati attrarre dalla dolcezza del quadro, concludi con questa preghiera – professione di fede

Cristo è la via,
Cristo è la vita,
Cristo è la risurrezione

Pade nostro…

 

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